Parco Catene

Parco Catene

Progettista:

CZstudio associati

Committente:

Comune di Venezia

Luogo:

Marghera, Venezia

Periodo di esecuzione:

2005-2010

Prestazioni svolte:

Prog. definitiva, prog. esecutiva, Direzione artistica

Progetto:

Il parco di Catene è stato realizzato in un’area agricola di Marghera marginalizzata dalla tangenziale ovest di Mestre ed interna ad un tessuto urbano privo di qualità. Catene è infatti un insediamento costituito per lo più da residenze a bassa densità sviluppato linearmente lungo via Trieste, la strada che collega la “città giardino” di Marghera con Chirignago (uno dei nuclei urbani disposti a corona attorno a Mestre). Il progetto dell’area, che ha uno sviluppo longitudinale di circa 400 metri, e una lunghezza quasi costante di circa 200, ha preso avvio dalla lettura dello stato di fatto per evidenziare tracce e relazioni che divenissero i primi materiali del progetto: la scelta di preservare per quanto possibile la struttura idraulica esistente, mantenendo i fossati agricoli e i corrispondenti impianti vegetali, di conservare i prati umidi nella parte sud, raro esempio di area ecotonale in ambito antropizzato, e di riutilizzare il terreno proveniente dallo scavo delle autorimesse dei nuovi edifici latistanti per la costruzione dei rilievi, hanno fissato il palinsesto dell’organizzazione successiva del progetto e i presupposti per una realizzazione a budget contenuto. La scelta di partire dai caratteri propri dell’area, preservando la struttura idraulica esistente, mantenendo i fossati agricoli, conservando i 6000 mq di prati umidi esistenti (che costituiscono un raro esempio di area eco-tonale in ambito antropizzato), riutilizzando per la costruzione dei rilievi il terreno derivante dallo scavo dei nuovi edifici latistanti, coordinando le azioni di cantiere e l’output figurativo del parco (ad esempio facendo coincidere strade di cantiere e percorsi dei parco), hanno fissato il palinsesto dell’organizzazione del progetto e i presupposti per una realizzazione a budget contenuto. Il patrimonio vegetale esistente è stato assunto come ‘risorsa incrementale’; ad esso si è aggiunto l’impianto di 250 nuovi alberi e la realizzazione di quattro ettari di prati fioriti con caratteristiche differenti: radure centrali disponibili per alte frequentazioni e prati stabili a basso costo manutentivo sui terrapieni. Il parco oggi costituisce il principale punto di aggregazione della frazione di Catene, strettamente legato alla chiesa e alla futura piazza. Luogo privilegiato di incontro per giovani ed anziani, svolge l’importante funzione di garantire l’invarianza e la sicurezza idraulica degli abitati circostanti. Le strutture sportive sono punto di riferimento per l’intera città e le aree a prato sono utilizzate non solo per il gioco e lo sport ma come una vera e propria ‘stanza’ collettiva per ogni tipo di eventi collettivi: moschea all’aperto, show room, mercati etnici e tematici, festa politica, attività identitarie e tradizionali, sagra locale, spettacoli pirotecnici, concerti e spettacoli. La restituzione della sua dimensione collettiva dipende anche da azioni comunicative e promozionali, anche virtuali, iniziative culturali e didattiche da prodotti editoriali, sia divulgativo che specialistico.