Tenuta e bosco a Bonassola

Tenuta e bosco a Bonassola

Progettista:

CZstudio associati

Committente:

Privato

Luogo:

Bonassola

Periodo di esecuzione:

2008-2009

Prestazioni svolte:

Prog. Preliminare, Prog. Definitiva, Prog. Esecutiva

Progetto:

Il progetto affronta il tema del recupero e manutenzione di un territorio non più produttivo, la cui collocazione geografica ne ha declinato e fortemente connotato temi ed approcci d’intervento. Come tutti i contesti terrazzati il cui paesaggio si è costruito attraverso il lavoro incessante di cura e trasformazione della morfologia del suolo e regimentazione delle acque, la progressiva dismissione dell’attività produttiva ha comportato la regressione dei siti ad uno stato di natura incolta, inaccessibile e banale, soprattutto nelle prime fasi di associazione delle strutture vegetali spontanee, luoghi esposti al rischio di incendi e di una rapida perdita di forma dei suoli quale effetto di fenomeni erosivi. In tali contesti, su cui si pone prioritariamente l’obiettivo della conservazione del patrimonio paesaggistico e geomorfologico, la perdita dei segni, che hanno depositato sul suolo le misure dell’attività antropica, sembra essere una conseguenza inevitabile, ma inaccettabile. La tenuta insiste sul versante orientale della baia di un insediamento costiero, compresa tra la passeggiata pubblica sopra il limite della scogliera e la strada provinciale di accesso al nucleo urbano. L’estensione della proprietà, che si sviluppa su un dislivello tra quota +25 a quota +90 sul livello del mare, è in gran parte occupata da copertura boschiva e da terrazzamenti, abbandonati per molti anni. Gli interventi realizzati individuano le operazioni necessarie a ridare funzionalità al bosco ed ai terrazzamenti, con l’obiettivo di inserire il singolo tassello della tenuta all’interno dell’orientamento di conservazione e valorizzazione dei valori paesistici ed ambientali del territorio costiero ligure e di realizzare di esso un parco. Il progetto del parco si è sviluppato attraverso una lettura e reinterpretazione dei materiali naturali ed artificiali presenti e del loro grado di integrazione, lavorando secondo la logica della riconnessione degli spazi aperti secondo sequenze spaziali, che diversamente collegano i manufatti esistenti alle varie parti del parco. Il parco si articola in vari livelli: il giardino inferiore, prossimo alla residenza, è posto a 30 metri sul livello del mare e presenta una sequenza di superfici lastricate, a prato ed in pietra spezzata. Qui il disegno dei limiti della proprietà ha seguito il criterio di ricercare un rapporto diretto con gli elementi del paesaggio, attraverso soluzioni che eliminano la mediazione degli elementi di parapetto. Le coperture piane dei manufatti, di servizio alla residenza, sono diventate terrazze panoramiche poste a 40 metri sul livello del mare. Le parti più alte del parco, accessibili fino alla quota di 70 metri sul livello del mare, sono composte dal bosco e dai terrazzamenti. Gli interventi sul bosco, che interessa una superficie di circa 9.200 mq., sono stati finalizzati al recupero della sua accessibilità, alla prevenzione dal rischio di incendi, alla ricostruzione ed integrazione del sottobosco al fine di contenere i fenomeni erosivi dei versanti. La connessione delle varie parti del parco è stata attivata attraverso la realizzazione di due diversi sistemi di risalita, che variamente interpretano il rapporto con il suolo ed i suoi gradi di pendenza: lame di acciaio, disposte ‘a coltello’, infisse nel suolo e successivamente riempite di terra, si trovano sui terreni meno ripidi, mentre travi in acciaio zincato, connesse da pedate in grigliato di resina fibro-rinforzata, permeabile alla luce, sono state disposte dove i pendii si fanno più scoscesi e sono soggetti a fenomeni erosivi.